31.1.12

WH °91 e °92

Le prossime targhe, la °91 e °92 saranno rispettivamente a cavallo e su una sedia a rotelle (ma solo temporaneamente).

28.1.12

WH °90 DAMIEL

La WH °90 andrà molto presto a Berlino, seguiranno aggiornamenti.



WH °90 DAMIEL
acrylic on canvas - 30cm diameter

Il tempo guarirà tutto. Ma che succede se il tempo stesso è una malattia?




Il cielo sopra Berlino (Der Himmel über Berlin) è un film del 1987 diretto da Wim Wenders.
Il film è ambientato nella Berlino degli anni ottanta prima della fine della Guerra fredda. Due angeli chiamati Damiel (Bruno Ganz) e Cassiel (Otto Sander) vagano nella città come entità: sono invisibili e impercepibili dalla popolazione e in questa condizione osservano i berlinesi e ascoltano i pensieri dei passanti, tra i quali una donna incinta, un pittore, un uomo che pensa alla sua ex ragazza. Il loro motivo di vita non è lo svolgimento della stereotipata funzione dell'angelo ma piuttosto quello di vedere, memorizzare e preservare la realtà. Il film non è solo la storia di due angeli ma più in generale è una riflessione sul passato, presente e futuro di Berlino. Damiel e Cassiel sono sempre stati angeli quindi hanno vissuto Berlino prima ancora che questa fosse una città e, anzi, prima ancora che nascesse il genere umano.
*tratto da Wikipedia, il resto .si può leggere qui


Alcune scene dal film:






































22.1.12

WH °90 in lavoro

WH °89 UMBERTO DOMENICO FERRARI

La WH °89 andrà a Roma, in via San Martino della Battaglia 14




























WH °89 UMBERTO DOMENICO FERRARI
acrylic on canvas - 40cm diameter



Certe cose avvengono perché non si sa la grammatica


Umberto Domenico Ferrari è il protagonista di Umberto D., un film del 1952, scritto e sceneggiato da Cesare Zavattini, diretto da Vittorio De Sica.

Nonostante sia considerato da buona parte della critica uno dei migliori film di De Sica (vedi 100 più grandi film secondo il Time), a livello di pubblico è stato uno dei meno compresi. Quando uscì nelle sale cinematografiche, incontrò non pochi ostacoli. Come con il precedente Ladri di biciclette ci fu chi si lamentò per il fatto che vi veniva mostrata la realtà con drammatico realismo e questo, soprattutto ad una certa classe politica e benpensante di allora, non piaceva.
Il film è un tributo al padre, Umberto De Sica, con cui aveva un rapporto molto forte.
Roma vi fa da sfondo, con le sue piazze e le sue strade, i suoi palazzoni, i tram, in cui le musiche semplici accompagnano, unite ai suoni e ai rumori, quel senso di vita scarna e di profonda solitudine che la storia emana, quella di Umberto Domenico Ferrari, colto nella sua stanza di via San Martino della Battaglia 14.
*estratto da wikipedia, il resto qui.

Alcune immagini tratte dal film: