11.7.12

Brosciuretta

Tutte le 100 WH riassunte in una pratica brosciuretta autoprodotta, cucita, in edizione limitata in collaborazione con Marco.











23.5.12

WH °100 ANTHONY SOPRANO

ANTHONY SOPRANO
acrylic on canvas - 35cm diameter



 I wipe my ass with your feelings. 


Tony Soprano, interpretato dall'attore James Gandolfini, è il protagonista della serie televisiva I Soprano (1999-2007): assieme al personaggio della moglie Carmela, compare in tutti gli 86 episodi della serie. È il boss dell'immaginaria organizzazione mafiosa dei DiMeo. Nelle scene in flashback della sua giovinezza è stato interpretato da Bobby Boriello, Mark Damiano II e Danny Petrillo. In italiano è doppiato da Stefano De Sando.

Creato dallo sceneggiatore e regista David Chase, come tutti gli altri personaggi della serie, Tony è il fulcro della narrazione e, sebbene non protagonista assoluto di tutti gli episodi, il suo rimane il punto di vista centrale, non solo per le conseguenze delle sue azioni, ma anche per la sua sola presenza e il ruolo determinante nella vita dei personaggi secondari: le vicende della dott.ssa Melfi, ad esempio, sua analista e confidente, non sono mai del tutto autonome ma sempre viste nella conseguenza del rapporto con Tony. Personaggio di grande complessità e ambiguità, è stato sviscerato da Chase in una gamma di emozioni e sentimenti, sensi di colpa e desideri come probabilmente mai accaduto in nessun'altra serie televisiva.

*da wikipedia, il resto si trova qui






17.5.12

WH ° 53 JEAN BAPTISTE ADAMSBERG






































JEAN BAPTISTE ADAMSBERG
acrylic on canvas - 35cm diameter

Ma Adamsberg non era mai stato capace di sbrigarsi.

Jean-Baptiste Adamsberg è un personaggio immaginario, commissario di polizia e protagonista ricorrente dei romanzi polizieschi della scrittrice francese Fred Vargas.
Sognatore e disordinato per carattere, apostrofato per questo come "spalatore di nuvole", il commissario Adamsberg, del XIII arrondissement di Parigi, si caratterizza per la sua mancanza di un vero e proprio metodo d'investigazione; non è capace di fare un ragionamento analitico o di sostenere coscientemente un lungo ragionamento, ma ottiene comunque dei risultati eccezionali grazie al suo intuito, che supplisce all'assenza di riflessione, e soprattutto alla sua grande sensibilità, che gli permette di immedesimarsi nelle altre persone: è un uomo lento, riflessivo, che, alle prese con casi intricati e apparentemente irrisolvibili, sembra brancolare nel buio finché non viene folgorato da una delle sue intuizioni geniali, in genere durante una delle sue camminate riflessive.

*tratto da wikipedia, il resto si può trovare qui

16.5.12

WH °53 in lavoro

L'ultimo arretrato, poi dopo manca solo la Wishes Heritage numero °100.


6.5.12

WH °48 DON QUIXOTE































DON QUIXOTE
acrylic on canvas - 50cm diameter

Mangia poco a pranzo e meno ancora a cena, che la salute di tutto il corpo si costruisce nel laboratorio dello stomaco

Don Chisciotte della Mancia  è la più importante opera letteraria dello scrittore spagnolo Miguel de Cervantes Saavedra e una delle più rappresentative della letteratura mondiale. Vi si incontrano, bizzarramente mescolati, tanto elementi del genere picaresco quanto elementi del romanzo epico-cavalleresco à la Tirante el Blanco o à la Amadís de Gaula.
Cervantes che si era aggregato alla flotta Cristiana alla volta di Lepanto, di ritorno da quell'estenuante battaglia fu ricoverato presso l'Ospedale Maggiore della città di Messina nella quale si riuniva il vertice di Don Giovanni d'Austria. E fu proprio a Messina, in quel momento così importante della sua esistenza, durante la convalescenza, che egli iniziò a scrivere il suo capolavoro, ossia il Don Chisciotte della Mancia. Il pretesto narrativo ideato dall'autore è la figura dello storico Cide Hamete Benengeli, di cui Cervantes dichiara di aver ritrovato e tradotto il manoscritto in arabo nel quale sono raccontate le vicende di Don Chisciotte.

da wikipedia, il resto si trova qui.


4.5.12

WH °48 e WH °53

Non so se qualcuno se ne è accorto, mi sa nessuno e allora potrei anche far finta di niente magari, ma nella numerazione progressiva mancano le targhe numero 48 e numero 53. Arriveranno anche loro.


3.5.12

WH °99 HRUNDI V. BAKSHI


































HRUNDI V. BAKSHI
acrilyc on canvas - 50cm diameter


It's good to have a laugh.

Hollywood Party (The Party) è un film del 1968 diretto da Blake Edwards e interpretato da Peter Sellers, in cui sono narrate le vicende di un giovane attore indiano a cui capitano una serie di disavventure surreali mentre partecipa a una festa alla moda.
È uno dei film più divertenti e riusciti del regista Blake Edwards. In questo grande cult movie la gag raggiunge il massimo della sua tecnica e perfezione, in una sintesi perfetta della commedia teatrale e della cinematografia di genere.
Hrundi V. Bakshi, un attore indiano che fa la comparsa a Hollywood in un film in costume, rovina le riprese a causa della propria goffaggine. Il regista telefona quindi al produttore per far cacciare Bakshi dagli studios, ma questi per errore lo inserisce nella lista degli invitati che parteciperanno a un party nella propria villa.

da wikipedia, il resto si trova qui.


26.4.12

WH °98 NORRIN RADD






































NORRIN RADD
acrylic on canvas - 40cm diameter


Perhaps for the first time within memory... I have found something... something worth protecting!


Silver Surfer, il cui vero nome è Norrin Radd, è un personaggio dei fumetti creato da Stan Lee (testi) e Jack Kirby (disegni) nel 1966, pubblicato dalla Marvel Comics nel 1966. La sua prima apparizione avviene in The Fantastic Four (Vol. 1) n. 48, nella celebre saga passata alla storia comeTrilogia di Galactus.
Il personaggio ebbe una prima serie autonoma (di sfortunato successo, ma di indubbio valore storico-artistico) scritta da Stan Lee e disegnata da John Buscema, iniziata nel 1968 e durata soltanto 18 numeri. Ogni episodio era dedicato all'approfondimento di un certo tema (es. il diverso, la fiducia, l'anima ecc.) e si concludeva quasi sempre con Surfer che si allontanava verso il cielo cacciato dagli stessi umani che aveva appena salvato. La serie introdusse e contribuì a sviluppare la psicologia e il carattere di numerosi personaggi ancora presenti nel Marvel Universe, come Mefisto e lo Straniero.


*da wikipedia, il resto si trova qui.

25.4.12

WH °97 GODZILLA

































GODZILLA
acrylic on canvas - 50cm diameter

This thing is much too big to be some lost dinosaur.


Godzilla (ゴジラ GojiraAscolta) è un kaijū ("mostro misterioso") del cinema giapponese, protagonista di una lunga serie di film a partire dal1954. La sua fama si è gradatamente espansa anche all'estero, tanto che è divenuto uno dei più famosi mostri della storia del cinema di fantascienza e fantastico.



Godzilla è un Gojirasauro, immaginaria specie appartenente alla stessa famiglia del Tirannosauro, apparsa nel periodo Giurassico-Cretaceo e sopravvissuta fino in tempi recenti, localizzata in alcune isolette dell'Oceano Pacifico, per la precisione le isole di Odo e Ragos. Questo preistorico sopravvissuto viene mutato dalle radiazioni emanate dagli esperimenti nucleari americani (nel remake dai francesi) che hanno investito l’isola del Pacifico dove viveva. Le radiazioni hanno aumentato smisuratamente le dimensioni di Godzilla che è così divenuto un colosso con zampe grandi come una casa.
Godzilla è un mostro molto malvagio e feroce, nemico dell’umanità, anche se nei film degli anni sessanta e settanta ne è diventato alleato per poi ritornare cattivissimo negli anni ottanta. Ma anche quando è pericoloso per gli umani, Godzilla si ritrova spesso nel ruolo dell’eroe, in quanto protegge il Giappone dai vari mostri che periodicamente lo attaccano. Godzilla infatti considera il Giappone casa sua data la super abbondanza di cibo e di nucleare (sua primaria fonte di energia) e non tollera quindi che il suo territorio venga invaso.

*tratto da wikipedia, il resto si trova qui.



20.4.12

WH °96 BENJAMIN MALAUSSÈNE

WH °96, andrà prima o poi a Belleville.
































BENJAMIN MALAUSSÈNE
acrylic on canvas - 40cm diameter

"Toglietemi il mondo dalle orecchie, mi piacerà.
Tappatemi gli occhi, morirò."

Benjamin Malaussène è il personaggio centrale nei romanzi del Ciclo di Malaussène di Daniel Pennac. Di professione è capro espiatorio (prima nel Grande Magazzino, sorta di "tempio" del consumismo, poi alle Edizioni del Taglione).
«Pianga, Malaussène, pianga in modo convincente. Sia un buon capro», o qualcosa di simile, si sente ripetere dai suoi datori di lavoro prima di ogni nuovo incarico. Un uomo buono che finisce sempre per sembrare responsabile di qualche misfatto. E per ironia la sua vocazione lavorativa è proprio accollarsi colpe non sue portando il cliente insoddisfatto all'esasperazione della pietà fino a fargli dimenticare il motivo della sua protesta.
Malaussène non è solo un capro espiatorio, è anche un "capo tribù": il capo della sua strana famiglia fatta solo di fratelli e sorelle, e una madre sempre in fuga ed innamorata, intorno a cui ruotano personaggi, a volte di dubbia legalità, che rappresentano il carattere multietnico di Belleville. È un uomo che ama profondamente la sua donna e il bambino che gli darà e che vive le gelosie e le preoccupazioni di ogni fratello maggiore. Nei romanzi della saga di Malaussène, caratterizzati dalla comune notevole valenza stilistica, i sentimenti del protagonista sono vivissimi e intensi, Pennac si esprime con una semplicità disarmante, usa parole che non possono che essere d'amore verso la finta realtà che descrive.

*tratto da Wikipedia, altre cose qui.


































19.4.12

in tournée

Una selezione di Wishes Heritage si trovano da ieri nel negozio De Padova a Milano, come parte di un allestimento per il Salone del Mobile e poi dovrebbero rimanere almeno per un po' ancora. Grazie a Fulvia e a Jennifer.
Arriveranno presto foto e aggiornamenti.
Aloha.


WH °96 in lavoro


12.4.12

WH °95 MISS PIGGY
































MISS PIGGY 
acrylic on canvas - 40cm diameter

The early bird gets the worm – which is what he deserves.


Miss Piggy è un personaggio dei Muppet interpretato principalmente da Frank Oz nel The Muppet Show.
E 'una maialina convinta di essere destinata alla celebrità. Si presenta come essenza del fascino femminile, ma può diventare molto violenta ogni volta che pensa che essere stata insultata o ostacolata.



4.4.12

WH °94 JACQUES CLOUSEAU






























JACQUES CLOUSEAU
acrylic on canvas - 50cm diameter

Yes, well, life is not all shoot-shoot, bang-bang, you know.

Chief Inspector Jacques Clouseau ([ʒak klu.zo]) (formerly Inspector) is a fictional character in Blake Edwards' The Pink Panther series. In most of the films, he was played by Peter Sellers, with one film in which he was played by Alan Arkin and one in which he was played by an uncredited Roger Moore. In the 2006 Pink Panther revival and its 2009 sequel, he is played by Steve Martin.
Clouseau is the bumbling and incompetent police inspector of the French Sûreté, whose investigations are marked with chaos and destruction that he himself largely causes. His clumsy attempts at solving the case frequently lead to misfortune for himself and others; in the 1976 film The Pink Panther Strikes Again, he cannot even interview witnesses to a crime without falling down stairs, getting his hand caught in first a medieval knight's gauntlet and then a vase, knocking a witness senseless (and voiceless), destroying a priceless piano or accidentally shooting another officer in the backside. Clouseau is also not particularly intelligent, and will frequently follow a completely idiotic theory of the crime, solving the case only by accident. His incompetence, clumsiness and stupidity, the fact that he is usually right, and his ability to always survive perilous situations are enough to eventually transform his direct superior (former Chief Inspector Dreyfus) into a homicidal psychopath – to such a degree that Dreyfus even goes so far as to construct a doomsday device and threatens to destroy the world in a desperate attempt to kill Clouseau.




*estratto da wikipedia, il resto si può leggere qui.





29.3.12

WH °93 DON DIEGO DE LA VEGA































DON DIEGO DE LA VEGA
acrylic on canvas - 40cm diameter

Yes señorita, Zorro has been dead these many years, but the spirit of Zorro will never die.



Zorro (volpe in lingua spagnola) è il nome di un celebre personaggio dell'immaginario, un eroe mascherato ed abile spadaccino, le cui gesta si svolgono nella California del periodo messicano.
Zorro fece la sua prima comparsa nel romanzo The Curse of Capistrano di Johnston McCulley, scrittore di riviste pulp. Venne pubblicato a puntate nella rivista pulp All-Story Weekly nel 1919.
Il vero nome di Zorro è Don Diego De La Vega (Don Diego Vega nella storia originale), un nobile che combatte in nome della povera gente contro la tirannia dei vari governatori che la sua città, Los Angeles, ha avuto. Egli si rivela troppo astuto per le inette autorità che cercano di catturarlo.
L'aspetto tipico del personaggio è un uomo a cavallo (chiamato Tornado) in costume nero con un mantello nero, un cappello nero e una maschera, pure questa nera, che copre il viso all'altezza degli occhi. L'arma preferita di Zorro è tradizionalmente una spada (ma in realtà è una sciabola moderna) che utilizza spesso per lasciare il suo emblema distintivo, una grossa Z fatta con tre rapidi graffi. I principali personaggi che compaiono nelle vicende di Zorro sono Lolita Pulido, una nobildonna che non prova nessun interesse per Diego ma che è attratta da Zorro, ilSergente Garcia che è amico di Diego e nemico di Zorro, il servo sordo-muto Bernardo, il frate Felipe, il padre Don Alejandro De La Vega e un gruppo di nobili chiamati Caballeros.

*estratto da Wikipedia, il resto si può leggere qui.




23.3.12

La prossima WH, la °93

La prossima targa Wishes Heritage, la numero 93, vorrebbe lasciare un segno, vediamo un po'.


2.3.12

WH °92 CHAUNCEY GARDINER




























CHAUNCEY GARDINER
acrylic on canvas - 40cm diameter

 I like to watch.

Oltre il giardino (Being There) è un film del 1979 diretto da Hal Ashby, con Peter Sellers, Shirley MacLaine, Melvyn Douglas, presentato in concorso al Festival di Cannes 1980.
La sceneggiatura è tratta dal romanzo Presenze (1971) dello scrittore polacco Jerzy Kosinski (1933-1991).
Fortemente voluto da Peter Sellers, questo sarà anche il suo penultimo film (l'attore morirà prematuramente un anno dopo), e forse la sua più intensa interpretazione, che gli valse anche una candidatura al Premio Oscar.
Alla morte del padrone, Chance, un giardiniere analfabeta e non più giovane, che non è mai uscito dalla casa nella quale ha lavorato per tutta la vita, si ritrova in mezzo alla strada, con una valigia di vecchi abiti di lusso e un disarmante candore. L'unico collegamento col mondo esterno è stata nel corso di tutti questi anni la sola televisione.

*estratto da Wikipedia, il resto si può leggere qui.

E qui i bellissimi titoli iniziali: