18.12.11

WH °86 in lavoro


WH°86 in lavoro (egovideo). Quella che si sente è La Vecchia Singer di L'Escargot.

11.12.11

WH °85 aggiornamento LUCY HONEYCHURCH

Ecco, grazie al gentilissimo JPR, che ha portato e fotografato la targa WH °85 Lucy Honeychurch all'Hotel degli Orafi, dove è stata girata parte del film A Room With a View.







4.12.11

WH °85 LUCY HONEYCHURCH

La WH °85  prima o poi andrà a Firenze, all'hotel degli orafi, dove è in parte stato girato il film. Eh, non ci si crede lo so, ma questa si farà.



























“It is so difficult—at least, I find it difficult—to understand people who speak the truth” 


WH °85 LUCY HONEYCHURCH
acrylic on canvas - 35cm diameter

Lucy Honeychurch è la protagonista di Camera con vista (A Room with a View), un film del 1986 diretto da James Ivory, tratto dall'omonimo romanzo di E. M. Forster.
Lucy Honeychurch è una giovane inglese che viaggia in Italia con la sua più anziana cugina, Charlotte Bartlett. Durante il loro soggiorno a Firenze, le due donne alloggiano alla pensione Bertolini, che ospita altri cittadini inglesi. Al loro arrivo, Lucy e Charlotte sono deluse dalle vedute delle finestre delle loro camere che, contrariamente a quanto pattuito, non danno sull'Arno.
estratto da Wikipedia, il resto si può leggere qui.
E qui si può vedere il tutto film, diviso in parti: 



WH ° 84 GIUSEPPE BOTTAZZI

La WH °84  prima o poi sarà portata a Brescello, in provincia di Reggio Emilia.





















WH °84 GIUSEPPE BOTTAZZI
acrylic on canvas - 35cm diameter

"Il sentimentalismo è un atteggiamento borghese indegno dello spirito proletario."

Giuseppe Bottazzi è Peppone, perennemente in lotta con don Camillo, creato da Giovannino Guareschi per una serie di racconti ambientati nella Bassa padana nell'immediato dopoguerra.
Scarsamente istruito, ma straordinariamente abile nel coordinare i compagni di partito, Peppone riesce molto bene nel suo compito di amministratore, ma sempre con l'aiuto del suo avversario politico. I due, se da una parte sono sempre pronti a litigare, graniticamente convinti della bontà della proprie posizioni, alla fine riescono poi a mediare e a trovare una soluzione che li mette d'accordo. Nonostante le sue idee comuniste, Peppone è credente e, a volte, lo si vede entrare di soppiatto in chiesa per pregare o donare un cero.

*estratto da Wikipedia, il resto si può leggere qui.


9.11.11

WH °82 SUZIE WONG

La targa di Suzie Wong è (grazie al gentilissimo Andrea Gallieri che l'ha portata, piazzata e ha anche scattato delle bellissime fotografie) ad Hong Kong, sul traghetto STAR FERRY, proprio dove nel film Suzie Wong e Robert Lomax si incontrano per la prima volta.

le immagini dal film:












WH °82 SUZIE WONG
acrylic on canvas - 35cm diameter

"No talk"

Suzie Wong è la protagonista di 'Il mondo di Suzie Wong' un film americano del 1960 diretto dal regista Richard Quine, dramma romantico con la sceneggiatura di John Patrick adattata dal lavoro teatrale di Paul Osborn, che era basato sul romanzo dello stesso titolo di Richard Mason.

L'architetto americano Robert Lomax è un artista aspirante che, stanco della sua professione, si trasferisce a Hong Kong per provare a fare la sua professione preferita di pittore. Sul Ferryboat in rotta per Hong Kong, incontra Mee Ling, una bellissima donna giovane che si dichiara di alto status sociale. Robert le abbozza un ritratto ma lei indispettita, cerca maliziosamente di farlo arrestare per averle rubato la borsetta. L'equivoco è comunque risolto e i due si separano.
Con limitate risorse finanziarie a sua disposizione, Robert prende una stanza in un fatiscente alberghetto del famigerato distretto di Wan Chai, luogo di prostitute, dove il titolare Ah Tong si stupisce perché Robert vuole affittare una stanza per un mese piuttosto che la solita ora o due. Per caso Robert nota Mee Ling lasciare l'albergo vestita in un abito rosso in compagnia di un marinaio e così scopre presto la vera natura della sua professione.
estratto da wikipedia. il resto si può leggere qui.


Qui si può vedere tutto il film, io devo averlo in tutto visto 5/6 volte, dal punto di vista delle immagini è bellissimo.



E le foto del piazzamento, tante, ché son bellissime:





















WH °83 PINOCCHIO

Questa prima o poi dovrebbe andare a Collodi, vediamo.























WH °83 PINOCCHIO
acrylic on canvas - 30cm diameter


"No, ragazzi, avete sbagliato. C'era una volta un pezzo di legno."

Per chi non conoscesse Pinocchio:
Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino è il titolo di un romanzo scritto da Carlo Collodi (pseudonimo dello scrittore Carlo Lorenzini) a Firenze nel 1881 e pubblicato nel 1883 dalla Libreria Editrice Felice Paggi con le illustrazioni di Enrico Mazzanti. Si tratta di un classico della cosiddetta letteratura per ragazzi, benché grazie al giudizio favorevole di Benedetto Croce, che ne scrisse nel 1903, sia rientrato a pieno titolo nella letteratura. Il romanzo ha come protagonista un notissimo personaggio di finzione, appunto Pinocchio, che l'autore chiama impropriamente burattino, pur essendo morfologicamente più simile a una marionetta (corpo di legno, presenza di articolazioni) al centro di celeberrime avventure.
estratto da Wikipedia, il resto si può leggere qui.




5.11.11

WH °83 in lavoro

Ho saltato la WH°82 di proposito perché la WH°82  è finita da un po' e sta per essere 
piazzata molto ma molto lontano da qui. Dovrebbero arrivare presto aggiornamenti. Intanto la WH °83 in lavoro, qui supersatura.



3.11.11

WH °81 ANTONIO CAPONE

La targa WH °81 che ricorda Antonio Capone è stata portata in Piazza Duomo a Milano.




























ANTONIO CAPONE
acrylic on canvas - 35cm diameter

Antonio Capone è uno dei protagonisti di Totò, Peppino e... la malafemmina è un film commedia diretto da Camillo Mastrocinque nel 1956. La pellicola si colloca sia nel filone dei film comici della storica coppia Antonio De Curtis - Peppino De Filippo, sia nel genere dei musicarelli: in questo caso il protagonista canoro è Teddy Reno, che propone alcuni brani del suo repertorio oltre alla canzone che intitola il film, scritta dallo stesso Totò.
*estratto da Wikipedia, il resto è qui

una battuta: "Sa ghé?"