WH °89 UMBERTO DOMENICO FERRARI
acrylic on canvas - 40cm diameter
Certe cose avvengono perché non si sa la grammatica
Umberto Domenico Ferrari è il protagonista di Umberto D., un film del 1952, scritto e sceneggiato da Cesare Zavattini, diretto da Vittorio De Sica.
Nonostante sia considerato da buona parte della critica uno dei migliori film di De Sica (vedi 100 più grandi film secondo il Time), a livello di pubblico è stato uno dei meno compresi. Quando uscì nelle sale cinematografiche, incontrò non pochi ostacoli. Come con il precedente Ladri di biciclette ci fu chi si lamentò per il fatto che vi veniva mostrata la realtà con drammatico realismo e questo, soprattutto ad una certa classe politica e benpensante di allora, non piaceva.
Il film è un tributo al padre, Umberto De Sica, con cui aveva un rapporto molto forte.
Roma vi fa da sfondo, con le sue piazze e le sue strade, i suoi palazzoni, i tram, in cui le musiche semplici accompagnano, unite ai suoni e ai rumori, quel senso di vita scarna e di profonda solitudine che la storia emana, quella di Umberto Domenico Ferrari, colto nella sua stanza di via San Martino della Battaglia 14.
*estratto da wikipedia, il resto qui.
Alcune immagini tratte dal film:
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